Un paradosso dermatologico: una giusta dose di grassi per nutrire e idratare la pelle secca.
A cura della Dott.ssa Maria Teresa Carani
Le indicazioni che diversi strumenti (dermatoscopio, corneometro, sebometro) ci forniscono sulla tipologia della nostra pelle, sono utili per:
- capire quali cosmetici sono adatti alla nostra pelle,
- segnalare i prodotti che possono peggiorarla,
- suggerire una beauty routine calibrata.
Gli atti quotidiani della nostra beauty routine sono:
- detersione
- idratazione
- fotoprotezione
Con la detersione effettuiamo la rimozione di sporco liposolubile e insolubile, che si deposita sul film idrolipidico (lo strato protettivo naturale che riveste la pelle). Questo mantello protettivo ha un pH acido (pH 4,5-5,5), ed è composto da una fase acquosa (NMF) e dal sebo prodotto dalle ghiandole sebacee (trigliceridi, sfingolipidi, acidi grassi, cole-sterolo).
Se il check-up evidenzia che la nostra pelle è disidratata, cioè carente di acqua, dobbiamo ripristinarne il giusto grado di idratazione.
Massima attenzione si deve prestare alla detersione, cioè l’operazione che rimuove una parte del film idrolipidico. Infatti, quando questa protezione si altera, la pelle non riesce a svolgere in modo adeguato la funzione di barriera e a controllare la perdita d’acqua.
La detersione va quindi effettuata con prodotti che rispettino il film idrolipidico come:
- detergenti oleosi
- acque micellari
- syndet delicati e poco schiumosi
Nella successiva fase di idratazione bisogna fornire alla cute sostanze idrofile e anti-evaporanti, utilizzando prodotti basati su un:
- meccanismo igroscopico, con sostanze che attirano e legano molecole di acqua sulla superficie epidermica: glicerina, sorbitolo e glicole propilenico;
- meccanismo occlusivo filmogeno, con polimeri naturali che formano un film sullo strato corneo per trattenere l’acqua: collagene marino e acido ialuronico.
Il risultato di check-up “pelle secca, alipica” (xerosi cutanea), evidenzia che sono carenti anche sostanze funzionali lipidiche (lipidi, acidi grassi essenziali). In questa tipologia di pelle si manifestano in genere sintomi di irritazione come prurito e bruciore.
Quando la mancanza di lipidi (come i ceramidi) interessa lo strato corneo, nella pelle possono comparire anche delle fessurazioni.
Le cellule epidermiche, infatti, sono unite nello strato corneo da sostanze cementanti di natura lipidica (ceramidi per il 50%, con 25% di colesterolo e 15% di acidi grassi), ed è grazie a queste composti che le cellule rimangono compatte e i tessuti si mantengono costantemente idratati.
Alla detersione, effettuata con gli stessi prodotti delicati utilizzati per la pelle disidratata, deve seguire la successiva applicazione di prodotti con ingredienti emollienti, per dare alla cute le sostanze necessarie a ricostituire il film idrolipidico, perso durante la detersione, e/o reintegrare i lipidi dello strato corneo.
Sembra un paradosso, ma non lo è: per nutrire e idratare a fondo la pelle secca è importante fornirle una giusta dose di grassi.
Gli ingredienti, per le formulazioni con proprietà idratanti ed elasticizzanti, sono general-mente:
- lipidi (glicerina, burro di karitè, acidi grassi omega 3 e 6);
- componenti idratanti (NMF – fattore naturale di idratazione costituito da zuccheri, aminoacidi, urea);
- acido ialuronico;
- ceramidi.
L‘atto finale della beauty routine è la fotoprotezione, il miglior modo per mantenere la pelle giovane e difenderci da malattie come il melanoma, patologia in forte crescita nel mondo.
Per questa operazione si debbono utilizzare prodotti adatti a ciascun tipo di pelle, su consiglio di un dermatologo.
Ricordiamo che per le pelli secche i prodotti da usare sono creme solari con fattore di protezione elevato.
Nell’ alimentazione prediligere cibi ricchi di omega 3/6, zinco, vitamina E e vitamina C contenuti in:
- frutta;
- verdura;
- cereali integrali;
- frutta secca;
- pesce
- olio di oliva
e bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno.