COME RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO DELLA PELLE CON UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
A cura della Dr.ssa Maria Teresa Carani
C’è un momento della vita di ognuno in cui la paura di invecchiare inizia a farsi largo nei pensieri quotidiani, perché la mattina ci si guarda allo specchio e si notano cambiamenti nella pelle che ci spaventano. Ma la soluzione c’è, a portata di mano di chiunque voglia curarsi della salute della propria pelle con piccole accortezze quotidiane. La salute della pelle non è soltanto un fattore estetico per mantenerla in forma, i trattamenti non bastano, la miglior cura è il cibo, che deve apportare tutti i nutrienti necessari.
I CAMPANELLI D’ALLARME DA NON SOTTOVALUTARE
Ci sono dei “messaggi” che la pelle manda per avvertirci che qualcosa non va e che bisogna agire senza indugio. Discromie cutanee, ipercheratosi (inspessimento anomalo della pelle dovuto a diete povere di Omega 3), lesioni agli angoli della bocca per carenza di vitamina B 12, desquamazioni, secchezza cutanea dovuta a carenza di vitamina A, sono tutti campanelli d’allarme da non ignorare.
Inoltre, ci sono tre oligoelementi che non possono mancare nel nostro organismo: zinco, ferro e calcio. La carenza del primo causa dermatiti e ruvidità cutanea, del secondo invece anemia e caduta di capelli, mentre quella di calcio insieme agli acidi grassi essenziali indebolisce le unghie che tendono a spezzarsi.
Ma anche l’eccesso di determinati nutrienti non fa bene al nostro corpo: troppo selenio provoca la perdita di capelli e la fragilità delle unghie, troppa vitamina A rende arancione la nostra cute.
IL RUOLO DEI FIBROBLASTI, UN COLLAGENE NATURALE
Invecchiando, l’epidermide si assottiglia e perde di elasticità. Questo è causato dalla diminuzione dei fibroblasti, ovvero cellule del derma che producono collagene, elastina e acido ialuronico, elementi che si possono trovare all’interno di diversi integratori. Meno fibroblasti, d’altronde, significa più rughe. Alimentazione “anti-age”.
Ma cosa è più indicato mangiare per fronteggiare l’invecchiamento della pelle?
Frutta e verdura, alimenti ricchi di vitamine e sali minerali perché hanno qualità anti ossidanti e contrastano i radicali liberi, responsabili principali dell’invecchiamento. Da non sottovalutare l’assunzione di cibi poco cotti e poveri di zuccheri. In questo modo si fronteggia la glicazione, ovvero il processo di denaturazione delle proteine del derma indotto dagli zuccheri, che trasportati dal sangue intaccano i tessuti a sostegno della pelle rendendola incapace di rigenerarsi e autoripararsi.
UN “AIUTINO”? GLI INTEGRATORI
Ci sono sostanze che aiutano la pelle a mantenersi tonica e liscia, agendo all’interno dell’organismo con effetto curativo meno immediato ma più duraturo in sinergia con i cosmetici. Sono integratori e tra questi abbiamo:
- Gli antiage: collagene, elastina e acido ialuronico. Il collagene è una proteina che compone l’impalcatura di sostegno di ossa, cartilagini, tendini, legamenti e pelle. Con l’invecchiamento, la concentrazione di questo elemento si riduce. Le formulazioni maggiormente utilizzate sono quelle del collagene idrolizzato assumibile per via orale, con dosaggi di 2,5 mg al giorno per 24 settimane. L’elastina viene anch’essa utilizzata in forma idrolizzata. L’acido ialuronico è un polisaccaride composto da unità di saccaridi, il cui numero determina il peso molecolare che indica la grandezza della molecola. Gli integratori per la pelle hanno acido ialuronico a basso peso molecolare per aumentarne la biodisponibilità, ovvero la diffusione nella nostra circolazione;
- I precursori: formulazioni che forniscono i precursori necessari per effettuare la sintesi di collagene (prolina, ossiprolina e arginina) e di elastina (leucina, isoleucina e valina);
- Gli antiossidanti, che stimolano i fibroblasti a produrre più collagene, elastina ed acido ialuronico e/o ne ostacolano la degradazione. Comprendono: polifenoli (resveratrolo, epigallocatechine, quercetina), vitamine (in particolare Vitamina A, C ed E), carotenoidi (precursori della vitamina A, tra cui il licopene), molte altre sostanze, come ad esempio selenio, coenzima Q10, acido lipoico.