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Cucina e salute: ecco le sei spezie consigliate per aiutare la digestione e stimolare il metabolismo
A cura della Dott.ssa Maria Teresa Carani
Il primo passo per condurre una vita sana e affrontare la vita frenetica di tutti i giorni, è cercare di seguire un’alimentazione corretta e regolare. In questo, alleate dell’essere umano sono da sempre le spezie, usate fin dall’antichità per dare sapore ai cibi, preparare cosmetici, profumi e prodotti medicinali.
Al giorno d’oggi sono numerose le ricerche scientifiche che ne evidenziano anche le proprietà farmacologiche. In questo approfondimento si spiega quali sono le sei spezie che portano maggiori benefici all’uomo.
La cannella, un’utile alleata per controllare la glicemia
La cannella (Cinnamomumverum), utilizzata in Cina già nel 3000 a.C., si ricava dalla corteccia dell’omonimo albero. Il principio attivo è un olio essenziale, chiamato eugenolo. Ci sono, però, due varianti: la Cinnamomunzeylanicum (cannella di Ceylon), nativa dello Sri Lanka e la Cinnamomum cassia, originaria della Cina. La prima ha un costo più elevato rispetto alla varietà cinese.
Sono diversi i benefici che l’uso regolare della cannella può portare al nostro organismo. Un tempo questa spezia era usata per stimolare la digestione e curare gli stati influenzali, oggi alcuni studi ne evidenziano anche l’attività ipoglicemizzante e la capacità di contrastare i picchi di glicemia.
Un cucchiaino di cannella a pranzo aiuta ad arrivare a cena meno affamati. Negli integratori si trova singola o in associazione con l’acido alfa lipoico, formulazione utile per controllare la glicemia.
“La sua dose giornaliera non deve superare i 3 grammi al giorno in quanto contiene cumarina, sostanza che, a dosaggi elevati, provoca effetti collaterali come tachicardia, aumento della peristalsi intestinale, diarrea e sudorazione. Massima attenzione a non abusarne”.
Il cardamomo contro il mal di stomaco
Conosciuta già dai Romani e dai Greci, questa spezia era utilizzata soprattutto per creare profumi. La pianta appartiene – come lo zenzero e la curcuma – alla famiglia delle Zingiberaceae. I frutti sono dei baccelli di colore verde pallido che contengono semini neri e vengono utilizzati dopo essiccamento.
Il cardamomo aiuta la digestione, è utile per alleviare mal di stomaco, problemi intestinali (colon irritabile, diarrea ed emorroidi) e gonfiore addominale. Questa spezia, inoltre, attenua i sintomi di flatulenza e meteorismo, combatte l’alitosi, rinfresca la bocca, mantiene pulito il cavo orale, calma il mal di denti e le infiammazioni gengivali. Grazie a queste sue proprietà, il cardamomo viene spesso utilizzato negli oli essenziali e nelle tinture.
Le proprietà antinfiammatorie della curcuma
La curcuma, una spezia dal caratteristico colore arancione, ha molteplici proprietà. Innanzitutto, è un potente antinfiammatorio, e in più favorisce la digestione, disintossicando e sfiammando l’intestino. La spezia è anche utile per il controllo del peso corporeo, aiuta il drenaggio dei liquidi in eccesso, contrasta la ritenzione idrica e attiva il microcircolo.
Le indicazioni terapeutiche della curcuma riguardano l‘apparato gastrointestinale e la cura dell’artrosi in quanto questa spezia è un valido alleato per lenire il dolore. Si utilizza principalmente come estratto secco. Dosi eccessive di curcuma, nel lungo periodo, possono causare disordini gastrici (diarrea, indigestione, mal di stomaco).
La noce moscata per aiutare la digestione
Questa spezia trae origine da un albero sempreverde della specie Myristicafragrans, originario delle regioni tropicali. Il frutto è dotato di un seme (la noce moscata) che contiene un olio essenziale che aromatizza dolci e liquori, profuma e stimola la digestione.
Nel passato dal frutto si ricavava anche il burro di noce moscata, un grasso per uso esterno contro i dolori reumatici e dolori nevralgici. L’olio essenziale contiene sostanze che in dosi elevate possono provocare nausea, vomito ed effetti allucinatori anfetamino-simili.
Le proprietà del pepe nero per aiutare l’organismo a bruciare più calorie
Il pepe nero, in epoca romana, rappresentava una pregiata merce di scambio, al pari della moneta, e chi lo possedeva era considerato ricco. La pianta è il Piper nigrum, albero della famiglia delle Piperacee. I frutti sono bacche sferiche, verdi se acerbe e rosso scure se mature, con un solo seme. I diversi tipi di pepe si ricavano dalle bacche con un diverso grado di maturazione.
La piperina, principio attivo del pepe, stimola nel nostro corpo la termogenesi, cioè la capacità dell’organismo di trasformare il cibo che ingeriamo in energia: grazie a questa azione il corpo brucia più calorie e perde peso. Gli integratori alimentari contenenti Piperina e Curcuma sono per questo molto utilizzati nelle diete dimagranti.
Lo zenzero come rimedio antinausea
Dulcis in fundo, lo zenzero (Zingiber officinale), pianta erbacea di origine asiatica appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. Questa spezia allevia sintomi gastrointestinali, come gonfiore addominale, nausee, anche mattutine, e dolori di tipo artrosico. Nell’alitosi sono utili sciacqui con acqua bollita per dieci minuti con zenzero fresco.
Questa profumata spezia è molto utilizzata in cucina per il suo caratteristico gusto piccante e viene spesso grattugiata sugli alimenti per dare loro un particolare sapore. Molte delle sue proprietà si devono al gingerolo, composto oleoso contenuto nel rizoma dello zenzero.