L’occhio secco, una patologia da non sottovalutare: ecco alcuni rimedi
A cura della dott.ssa Maria Teresa Carani
L’occhio secco è una patologia molto più frequente e seria di quanto si possa credere e troppo spesso viene sottovalutata da chi ne soffre. Soprattutto da chi pensa di poter guarire tramite il “fai da te”, invece di rivolgersi a uno specialista.
Quali sono i sintomi dell’occhio secco?
I sintomi dell’occhio secco sono semplici da riconoscere: sensazione di avere un corpo estraneo, arrossamenti, difficoltà ad aprire gli occhi al mattino e un film lacrimale scarso e insufficiente. La superficie oculare è continuamente bagnata dalle lacrime, che creano un’interfaccia protettiva tra l’occhio e l’ambiente esterno. Questo film è costituito da tre strati: quello lipidico esterno che lubrifica le palpebre, lo strato acquoso che serve a lubrificare la superficie del bulbo, lo strato mucoso che è a diretto contatto con la cornea e la mantiene lubrificata”.
La salute dell’occhio passa per il buon funzionamento del film lacrimale
Va da sé, dunque, che preoccuparsi della salute dell’occhio e della sua corretta umettazione è fondamentale per non compromettere la funzionalità della vista con la trascuratezza. “Per un buon funzionamento della superficie oculare è necessaria innanzitutto una corretta composizione fisiologica dei vari strati del film lacrimale, poi la sua uniforme e regolare distribuzione su cornea e congiuntiva che avviene tramite l’inavvertito ammiccamento delle palpebre, infine un epitelio corneale sano, omogeneo e normale”.
L’importanza delle “lacrime”
Pochi conoscono l’importanza di questa sottile pellicola liquida fino a quando, per la sua alterazione quantitativa o qualitativa, si verifica una sintomatologia dolorosa e/o una visione sfuocata. Questa situazione è pericolosa di notte, in quanto nel sonno gli occhi si muovono e se il film lacrimale è insufficiente la cornea tende ad attaccarsi alla palpebra e nel tempo si può arrivare ad una vera e propria erosione dell’epitelio con danni alla cornea, struttura fondamentale per la vista”.
Le cause principali dell’occhio secco
Ma quali sono le principali cause della patologia dell’occhio secco? “Età, sesso, menopausa e situazioni ambientali e/o abitudini come l’uso dei computer, particolari terapie farmacologiche e un’alimentazione povera di vitamine ed oligoelementi”.
I rimedi principali per combattere l’occhio secco
Il principale rimedio per questa patologia è costituito dai cosiddetti sostituti lacrimali, o lacrime artificiali, che “ripristinano le componenti mancanti della lacrima patologica con un’azione protettiva, detergente, lubrificante e umettante sugli epiteli. Alla base di queste preparazioni ci sono polimeri viscoelastici, che aumentano la viscosità del film lacrimale e ne migliorano il tempo di permanenza a livello precorneale”.
Qualora fosse necessaria una terapia di grado moderato, alle lacrime artificiali si aggiungono pomate e/o gel lubrificanti. L’esclusione dei conservanti nei colliri di maggiore diffusione sul mercato ha permesso di renderli più tollerabili per i pazienti, soprattutto grazie ai monodose utilizzabili a lungo. La prescrizione dei colliri, però, va fatta da un oculista e chi ha problemi di vista, eviti l’uso di lenti a contatto se presenta sintomi di lacrimazione insufficiente. Ci sono inoltre una serie di abitudini che, se migliorate, aiutano una corretta condizione lacrimale:
- Non soggiornare a lungo in ambienti secchi e scarsi di umidificazione, di solito a causa di riscaldamento e aria condizionata, e non esporsi a fonti dirette di calore o di aria;
- Usare occhiali da sole in caso di forti esposizioni a raggi UVA o UVB;
- Dotarsi di una luce adeguata durante la lettura, evitando però luci intense;
- Eseguire una frequente igiene dei margini palpebrali;
- Evitare l’uso di creme irritanti nella zona intorno all’occhio – Effettuare impacchi tiepidi;
- Bere molta acqua e seguire un’alimentazione ricca di vitamine oligoelementi e acidi grassi Omega 3/Omega 6.