Dolori articolari perenni, cosa fare?
L’ artrosi non si guarisce ma si può lenire ed alleviare?
Nel corpo umano le articolazioni sono strutture che collegano due o più superfici ossee.
Alcune articolazioni non sono mobili, come quelle delle ossa del cranio, altre permettono invece un ampio movimento. Ad esempio, le articolazioni delle spalle, che hanno la forma di un giunto sferico, consentono la rotazione verso l’interno e l’esterno, nonché il movimento in avanti, all’indietro e laterale delle braccia. Le articolazioni a cerniera delle ginocchia e delle dita permettono solo un movimento di piegamento (flessione) e di raddrizzamento (estensione).
All’interno di un’articolazione mobile le estremità delle ossa (ossa subcondrali) sono coperte di cartilagine, tessuto liscio, resistente, elastico e protettivo, composto da collagene, acqua e proteoglicani. Le articolazioni possiedono anche un rivestimento (tessuto sinoviale) che le racchiude formando la capsula articolare. Le cellule del tessuto sinoviale producono una piccola quantità di liquido (liquido sinoviale), che fornisce nutrimento alla cartilagine e riduce ulteriormente la frizione facilitando il movimento.
L’artrosi, la più comune delle malattie dell’apparato muscolo scheletrico, è un processo naturale degenerativo della cartilagine articolare che lentamente perde la sua elasticità e va incontro a erosioni, fessurazioni e spaccature. Senza questa protezione l’osso messo a nudo reagisce sclerotizzandosi e formando delle escrescenze i cosiddetti osteofiti che sporgono ai margini dell’articolazione.
I distretti più colpiti dall’artrosi sono le ginocchia, le anche, la colonna cervicale e lombare e le piccole articolazioni delle mani.
Le manifestazioni cliniche dell’artrosi sono essenzialmente rappresentate dal dolore e dalla limitazione funzionale delle articolazioni coinvolte.
Non esiste un farmaco in grado di “fermare” l’artrosi, se ne può ritardare la comparsa tenendo sotto controllo il degrado della cartilagine, fenomeno che è alla base dell’artrosi con:
- uno stile di vita attivo, 30 minuti di attività fisica ogni giorno aiutano a combattere il dolore e la rigidità muscolare
- un regime dietetico mirato a ottenere, una graduale riduzione del peso corporeo
- farmaci analgesici (paracetamolo), antiinfiammatori non steroidei (Fans), inibitori selettivi della ciclossigenasi-2 (COX2 inibitori). In alcuni casi possono essere utili iniezioni intra-articolari di corticosteroidi (per ridurre gonfiore e dolore, quando all’artrosi si associa un processo infiammatorio).
- principi condroprotettori che hanno lo scopo di contrastare il degrado della cartilagine fornendo i componenti strutturali della cartilagine stessa. Queste sostanze ritardano la degenerazione del tessuto cartilagineo ed alleviano il dolore.
I principi attivi di questa integrazione sono:
Queste sostanze sono incluse sia nella formulazione di integratori sia in quella di capsule preparate dai laboratori galenici delle farmacie ed hanno efficacia a dosaggi significativi.
In base alla prescrizione medica galenicamente si possono predisporre capsule con un solo principio attivo o con più principi associati fra loro, ed anche polveri composte da tutte le sostanze condroprotettive insieme, che risultano ovviamente più efficaci perché appunto tutte insieme e perché si possono assumere a dosi più alte.
A cura della Dott.ssa Maria Teresa CARANI