I Gemmoderivati
a cura della Dott.ssa Maria Teresa Carani
In tutte le culture le piante medicinali hanno rappresentato un fondamento importante delle terapie mediche. In Occidente la scoperta delle proprietà farmacologiche delle piante è avvenuta gradualmente e progressivamente si sono anche sviluppati molti studi sulle modalità di preparazione e somministrazione dei prodotti fitoterapici.
Negli anni ‘50, dalle ricerche del medico belga Pol Henry, è nata una nuova tipologia di preparati: i gemmoderivati.
Le ricerche di Pol Henry si basavano sulla sua intuizione che i tessuti embrionali delle piante contenevano principi attivi diversi dalle altre parti della pianta adulta, sia dal punto di vista qualitativo, che quantitativo.
I componenti particolarmente attivi delle parti embrionali, che ne per-mettono lo straordinario accrescimento, sono costituiti essenzialmente da ormoni vegetali e vitamine.
Mentre la classica fitoterapia ha sempre usato le parti già formate delle piante, come fiori, foglie, radici e cortecce, per preparare estratti e tinture, la gemmoterapia utilizza invece i tessuti embrionali di alberi e arbusti come le gemme e i germogli, ma anche le parti riproduttive, ossia i semi. In due casi questi rimedi sono anche ottenuti dalla linfa dell’albero.
Le formulazioni gemmoterapiche si ottengono con la macerazione di gemme e di parti embrionali di alberi in una soluzione di acqua, alcool e glicerina. Con tale procedimento vengono estratti i principi attivi, che sono molto utilizzati nelle terapie naturali, per affrontare soprattutto forme allergiche e fenomeni di stress.
Inoltre, dalla combinazione di tinture madri e gemmoderivati si ottengono preparati molto usati dai terapeuti, soprattutto nei casi di allergie.
Tra i gemmoterapici più utilizzati ricordiamo:
AESCULUS HIPPOCASTANUM (Ippocastano), molto indicato nelle congestioni venose (in particolare modo agli arti inferiori) e negli stati emorroidari.
Uso: 30 gocce tre volte al dì.
RIBES NIGRUM (Ribes nero), il suo macerato è un toccasana contro infiammazioni, mal di testa e stress; coadiuva il sistema immunitario a difenderci dall’influenza e dalle allergie.
Uso: 30 gocce tre volte a dì.
ROSA CANINA, preparato prezioso per il trattamento delle emicranie e cefalee resistenti alla maggiore parte delle terapie classiche ed in quelle in cui è presente una componente allergica. È opportuno associarla, in questi casi, al Ribes nigrum, antinfiammatorio, ed alla Tilia tomentosa, sedativo vegetale.
Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
LINFA DI BETULLA, la linfa di betulla è un prodotto che si estrae dal tronco dell’omonima pianta la Betula verrucosa. (sin. Betula alba L.); per tale motivo, è anche conosciuta con il nome di “Betula verrucosa linfa”.
Si usa per il trattamento di diversi disturbi. Possiede infatti notevoli proprietà depurative, disintossicanti e diuretiche che aiutano l’organismo a disintossicarsi e per la sua attività drenante viene usato anche come rimedio anticellulite.
Uso: da 20 a 50 gocce 3 volte al dì.